mercoledì 27 agosto 2008

cuginetti

sabato scorso sono venuti a trovarci mio fratello marco con cecilia e la piccola melissa. C'è da dire che Melissa è davvero uno spasso: è bellissima, ha un sorriso stupendo e inizia a parlare (a suo modo, certo, ma pare che davide la comprenda... forse sovrainterpretando a volte) e già quasi cammina, gioca, s'arrampica: insomma è una vera avventuriera!
eccoci qua in giro per castagneto: in testa a tutti i nonni che, fintamente affaticati dalla salita, spingono orgogliosi il passeggino:


e poi ecco i tesori più grandi: i cuginetti! da sinistra: Melissa, Davide e Diana.
lo so lo so, ogni scarrafone è bello a mamma (e zia) sua, ma sono così meravigliosi che mi lasciano senza parole:


e mentre diana dorme in una posa aristocratica (ehh..... noi, di castagneto..... nobili in tutto):


davide manda a tutti un grande sorriso:


ciao!!!!!!

15-16 agosto

cari amici e parenti, avete trascorso un buon ferragosto?
noi siamo andati a casa di marco destefanis (per la verità ci siamo bellamente autoinvitati... con altri 18 amici), e abbiamo passato una bella giornata in compagnia: tanto cibo e tanti racconti, con anche un angolo nursery: ehi! il gruppo cresce! si contavano ben 5 bambini!!! ecco qua la più piccola, in braccio alla sua mamma (e in questa foto non si vedono neppure tanto le occhiaie!):



...poi, se per caso avete a fior di labbra la domanda: "che tempo ha fatto? avete trovato bel tempo? faceva caldo?", vi voglio rispondere con una foto-verità:


in effetti non pareva certo di essere ad agosto, ma in barba a tutta la pioggia abbiamo festeggiato lo stesso.

il giorno dopo abbiamo finalmente incontrato i nostri amici anna e ivan, con il loro cucciolo, nato 18 giorni prima di diana (ma non doveva nascere un mese dopo??): ecco i papà orgogliosi con i bebè (cfr. anche post 'panze e panzerotti'):


e qui raffaele è stretto tra mamma e papà: non sono bellissimi????


e con queste immagini di vita e amore, saluto tutti quanti: alla prossima!

venerdì 22 agosto 2008

zio Adriano

Il 14 agosto, a causa di un infarto, intorno alle 18 se ne è andato.

Che si conosca qualcuno con il proprio nome è abbastanza frequente, qualcuno con il proprio nome e cognome è sensibilmente più raro; io ho (avevo) due omonimi perfetti: uno ha un ristorante a vienna -- e un giorno mi presenterò a farmi offrire una fetta di sacher -- l'altro era il fratello di mio papà.
Un tipo troppo forte (troppo forte era una delle sue espressioni tipiche).

Zio Adriano (ma in famiglia lui era semplicemente Adriano, poi c'è mio cugino Adriano, che però ha un diverso cognome e in ogni caso veniva chiamato Adriano grande, io sono l'ultimo arrivato e per anni mi sono portato appresso il nome di Adriano piccolo, mentre adesso sono passato al patronimico: adriano di Sivio o Adriano il figlio di Silvio) è stato un degno membro della mia famiglia. Dovete sapere che ho una famiglia bellissima, piena di storie meravigliose o terribili e che iniziano quasi tutte all'inizio del secolo scorso, quando un milite ignoto -- ma è solo una versione dei fatti -- sedusse e abbandonò la bisnonna della quale prendiamo il cognome. Suo figlio, nonno Mario (si chiamava, in realtà, Giuseppe, ma sosteneva che Giuseppe fosse il nome di un cornuto e si faceva chiamare Mario) era un girovago senza radici e senza zavorre (tanto che quando nonna Andreina a trentotto anni morì i figli finirono prima in collegio e poi sotto la tutela di zii oppure delle sorelle maggiori -- la cosa è un po' complicata, mi perdonerete se non la svelo qui per intero), a sapeva raccontare storie davvero belle. Per anni mi prese per il naso raccontandomi di aver fatto l'amore con Giuseppina, la moglie di Garibaldi, senza che questi lo venisse a sapere (io ero piccolo, che ne sapevo delle date?)(del nonno, ti fidi).
I sette figli -- Angela, Anna, Emilia, Pinuccia, Adriano, Silvio e Daniela -- ebbero storie diverse e affascinanti, anche se non sempre divertenti (ma quasi qualsiasi cosa racconti la zia Emilia vi farebbe ridere) e spesso difficili.

Lo zio Adriano, con un ruolo marginale, ha partecipato alla lotta armata e ha pagato, si è costruito una famiglia, ha fatto collezione di dettagli e particolari della sua esperienza e letture dei sistemi: dal quadro politico generale -- che metteva a confronto anche con quel nipote suo omonimo un po' troppo saputello --, all'evoluzione delle galere negli anni, a una versione alternativa e non lusinghiera della storia della nostra famiglia, ai rapporti di potere nei piccoli paesi che attraversava per lavoro.
Le ultime volte che ci siamo visti, a matrimoni di parenti o feste familiari di altra natura, finiva sempre che ci si appartava e mi raccontava le cose dei suoi viaggi (portava farmaci per il piemonte) che lo avevano colpito o divertito, oppure delle idee che aveva per dei romanzi, quasi sempre utopie futuristiche che viene naturale associare a quelli che hanno lottato per un mondo migliore. Era bello stare ad ascoltarlo: come ha detto la cugina Silvia al funerale, era in uno stato di perenne ispirazione.

Ho un ricordo speciale di lui: la fiaba che scrissi su suo suggerimento, dieci anni fa. È una cosa nostra.

Se lo zio stesse bene, adesso, nella sua casa da ristrutturare con zia Mara e Sergio e i loro cani indisciplinati e Silvia e Giovanni, non vedreste questo racconto; è uno di quei testi che si scrivono quando si è troppo giovani per scrivere davvero (vent'anni, figurarsi), ma non voglio rimettervi mano perché lo priverei della sua originalità rispetto al momento in cui fu scritto, e ho bisogno di liberarlo per far vivere ancora un poco Adriano Allora.

Ciao zio, ti volevo bene.

mercoledì 6 agosto 2008

cose da agosto

ciao a tutti! eccomi di nuovo connessa al mondo, sebbene con due occhiaie piuttosto evidenti... il ritmo delle giornate è scandito dalle poppate, che si alternano più o meno ogni due ore, a volte tre: ovviamente senza distinzione giorno/notte: noi abbiamo superato certe banali convenzioni sociali! noi siamo oltre! ((che sonno!!!))
comunque, tutto bene: la piccola cresce: 200 gr in una settimana! evviva! e io che temevo per il latte... per ora riesco ad allattare, ed è una gran bella soddisfazione: ci tenevo proprio, visto che con davide non ce l'avevo fatta! Ecco qua il nostro cucciolino (o, come dice davide, la nostra sorellina) in tutta la bellezza dei suoi 3 kg e 300 gr circa:


Comunque sia, diana e davide vanno d'accordo (!!): davide è affettuosissimo e non dà segni di gelosia (per ora), anzi è protettivo e corre subito a cantarle una canzone o ad accarezzarla se la sente piangere. con me anche è molto affettuoso e comprensivo: un bimbo d'oro. adriano la scorsa settimana è stato a casa dal lavoro e così ha giocato molto col cucciolo grande, facendogli vivere innumerevoli avventure: ecco davide nelle vesti di cacciatore di draghi più fortissimo del mondo:


E mentre il grande va a caccia di mostri, diana si esibisce in pose ed espressioni: contempla già il mondo e ne esprime un giudizio incontrovertibile!



Vi aspettiamo per festeggiare insieme! evviva agosto, evviva l'estate, evviva la vita!