martedì 31 maggio 2011

dare spettacolo... sì, ma chi?

il 27 maggio la classe di Davide ha fatto uno spettacolo a scuola.
una roba alla canadese: durante la pausa pranzo, venti minuti di durata, poi tutti a casa o al lavoro. niente roba da mangiare, niente festa o altro (e, d'altronde, ci stiamo preparando per il BBQ di fine anno...).
poiché per un fraintendimento (qui chiamano questo tipo di evento assembly) noi si pensava fosse più una riunione di classe (il medesimo termine viene anche usato in quell'accezione, ma non nella scuola), ci siamo organizzati di conseguenza e sono andato solo io (adriano), con Iris e Diana ed, ecco, mi sarebbe proprio piaciuto tanto fare qualche foto per mostrarvi come balla bene i balli dei vaccari statunitensi, ma l'ultimogenita ha dato spettacolo, tentando di abbordare i ragazzi dei terza e quarta elementare, e io ero distratto.
Diana era brava, almeno (e ha continuato ad aspettare uno spettacolo fino alla fine, poveretta!).
Davide è stato molto bravo, paziente e attento, e mi ha fatto tenerezza vederlo in questo contesto che finalmente riconosce come suo, avendo finalmente imparato a comunicare con i suoi amici di qui.
comunque, alla fine questa è l'unica foto non mossa che mi è venuta, quindi la posto:



(adri)

Iris dice "papà"!


ecco, adesso che anche voi avete visto il video, potete convenire con me che Iris NON dice 'papà' ma sputacchia qualche sillaba indistinta. Invece, Adriano sa dire 'papà' molto bene. Bravo Adri!

(il titolo del post serve solo a catturare l'attenzione dei lettori. In verità, l'ha scritto Adriano, che è tutto orgoglioso di questi farfugliamenti di Iris. C'è da dire, invece, che, in altre occasioni, Iris pare chiamare 'Diana' e ieri sera diceva bene (e lo ripeteva) 'bai' ovvero bye bye!!!)

mercoledì 25 maggio 2011

barbudo! ovvero Adriano come non l'avete mai visto e forse non lo vedrete mai più


- in realtà questa è una foto segnaletica di Big Foot -


irriconoscibile?
che look avrà quando tornerà in Italia?
come volete rivedere il vostro amico?
ditecelo e faremo il possibile!

martedì 24 maggio 2011

play and smile!


ecco le due sorelline... ehi ma qui avevano ancora le maglie pesanti! bè, sappiate che ora in canada è scoppiata una bella estate (continuerà così fino a fine giugno?). Iris cresce ed è sempre più attenta, ha voglia di giocare, comunica davvero sorprendentemente bene (dice no con la testa quando non le è gradito del cibo o non vuole delle cose, fa 'bau' con le mani...certo che invece di coprirsi gli occhi si copre le orecchie, ma si capisce l'intenzione, e poi urla e ride e rincorre e scappa): diana inizia ad avere qualche piccola soddisfazione da questa sorellina! anche se poi a volte non capisce che è ancora troppo piccola per 'cavalcarla' o saltarle sopra o braccarla a terra.
ma, insomma, iniziamo a intravvedere un futuro in cui le bimbe e davide giocheranno sereni e felici, senza bisticciare e urlare, condividendo con armonia e pacificamente tutti i giochi. NESSUNO OSI INFRANGERE QUESTO SOGNO!


ecco, non so bene come commentare questa foto. prima di tentare di buttare lì qualche parola, penso che sia necessario rivelarvi come funziona questo nostro blog.
non che sia sempre funzionato così, ma in questo periodo canadese le foto sono scattate da me e adri, poi è adri che le sceglie e le carica sul blog, già raggruppare in post; a me tocca scrivere e riempire con le parole. aggiungerò che la foto sopra l'ho vista per la prima volta ora, che sto editando il post. penso che la commenterò così:

diverse sensibilità di cos'è sicuro e di cos'è pericoloso nei giochi per infanti di 0-12 mesi

chiedete ad adri: mi sono molto molto molto rilassata con Iris, rispetto al 'controllo' e ai 'timori di incidenti e ferite' con davide e diana. ma, convenite anche voi che lasciare una bimba di 11 mesi sul divano non è sicuro? (ma ero lì, mi dice lui; sì, ma eri lì a scattare la foto!).
comunque, sì: iris stands up! sta in piedi, ogni tanto abbandona gli appoggi ma cade quasi subito; sfrutta la lunghezza del divano per camminare tenendosi con le mani, ma ci vorrà ancora un po' prima che si lanci nel vuoto del movimento bipede!

ma è bella, e furba e gioiosa (quando è con mamma e papà, pronta a strazianti urla con tutti gli altri!). eccovi tre immagini del nostro fiore.



allora, a chi assomiglia?



domenica 22 maggio 2011

si va a toronto! (2)

mi è piaciuto davvero molto la mini-avventura che abbiamo vissuto io e iris quando siamo andate a toronto.
siccome in auto non ci stavamo tutti noi + miei suoceri + fabi (ehi! la famigghia è grande!), io e la piccola duo-dente-dotata abbiamo preso il treno. ...azz... quanto costa il biglietto! ma certo il servizio e, soprattutto, la pulizia e la comodità del viaggio non è paragonabile con quella di trenitalia!

iris e il suo primo viaggio su un treno canadese

e poi, come sempre, lo so, il viaggio è solo fino a toronto (più o meno un'ora e un quarto) ma la sensazione di partire per una sorta di inter-rail o un'avventura coast to coast ce l'ho avuta. e all'andata avevamo seduta a fianco una ragazza che annotava qualcosa, ogni tanto, sul suo taccuino; giovane, capelli chiari e lunghi, semplice e dallo sguardo che sprofondava nel paesaggio di fuori. al ritorno, invece, c'era una bimba di quattro anni che parlava benissimo tedesco e inglese (ehm...) e ha giocato con iris un mucchio.
poi arrivate a toronto, primo posto (come sempre) il gazebo delle informazioni turistiche, cartina gratis e via per la città!

TORONTO! SEI NOSTRA!
(sì, vabbè iris ha dormito per tutta la mattina, ma insomma...)

da vera canadese, pausa da tim hortons (anche se ho scoperto una passione per Starbucks) per smangiucchiare qualcosa e poi si riparte.
ecco, mi pareva di essere in un film di spie. avevamo appuntamento e un'ora imprecisata (ma il prima possibile) in un luogo abbastanza grande e imprecisato (davanti al museo o in un caffè o lì intorno). alla fine l'incontro è avvenuto... ma siccome adriano e gli altri che sono arrivati in auto hanno trovato strade bloccate e code lunghe kilometri, l'incontro è stato solo un saluto, e mentre gli altri erano immersi nel museo AGO (grandissimo e da tornarci e bello), io e iris abbiamo preferito respirare un po' d'aria torontina, e visitare eton (ma niente shopping, troppa confusione, ma mi piacciono sempre queste oche qua dentro):


e una parte mai vista di toronto, che sta attaccata a chinatown e dove adriano ha detto che ci vivrebbe volentieri: kensington! con negozi strani e con roba (molto) alternativa e pareti colorate e disegni e murales. ecco, giusto per darvi un'idea...:



ecco, e con questo si conclude il resoconto dei venti giorni di vacanza che abbiamo vissuto con silvio, giuditta e fabiana.

poi, si ritorna alla solita, un po' meno entusiasmante ma ricca di imprevisti e (dis)avventure vita quotidiana. uff. forza!

venerdì 20 maggio 2011

indians!

Bella ricostruzione, molto interessante.
Mi impressiona sempre come qui le cose che in Europa sarebbero nascoste in teche di vetro e intoccabili, qui invece sono alla portata di tutti perché le cose le impari meglio se le tocchi, le provi, le costruisci, le usi, le annusi, le assaggi, ti immedesimi. E' completamente diverso l'approccio. Certo non che mettano nelle mani dei bambini il calumet originario, ma una ricostruzione è lì, come anche la pietra con del mais vero da ridurre in farina, e le pelli degli animali da toccare e altri oggetti e tamburi e corna di alce (miiiii quanto pesano!!!): così puoi imparare attraverso l'esperienza diretta, e questo è fantastico. (per inciso: davide ha scoperto in biblioteca un libro sugli egizi e subito si è innamorato di questo popolo: capirai, ha tutti gli ingredienti giusti: piramidi con LABIRINTI, messaggi MISTERIOSI, MUMMIE e altre cose paurose...; allora, ha preso un libro in prestito in cui, tra le altre cose, ti insegnano a costruirti la tua mummia!! eheheh)
comunque, tornando al nostro villaggio indiano:
piccola indiana imbacuccata e dal naso rosso... un freddo, un freddo e nevicava tantissimo! eravamo noi e un'altra famiglia in tutto il villaggio... però così abbiamo avuto la guida a nostra disposizione e tutto il tempo per esplorare.

davide che prova a ridurre in farina i chicchi di mais. che peraltro potrebbe anche essere un gioco con cui sfogare la rabbia... e poi ottieni la farina e ci fai la pizza... mmmm... interessante.

il villaggio è stato interamente ricostruito; circondato dalla palizzata, ricrea abbastanza bene l'atmosfera del campo. quel giorno purtroppo faceva freddo e non erano esposte molte cose che nel periodo caldo abbelliscono e ornano il campo.


ci sono (se ricordo bene) 5 longhouse, di cui due interamente ricostruite anche all'interno. in ogni longhouse ci stava una famiglia allargata (un clan, direi) e all'ingresso c'era il simbolo del clan. qui diana dentro la longhouse della tartaruga.

diana vicino alla palizzata, che forma come un corridoio tutto intorno al villaggio.
ai bimbi è piaciuto davvero molto esplorare questo posto. i miei piccoli esploratori!

good mornig mondo!


mercoledì 18 maggio 2011

niagara col sole! (2)

ecco, prima di tornarcene a casa, abbiamo fatto ancora diverse tappe.
alcune in niagara: negozio per shopping (e pausa-pipì). diana ha voluto farsi fotografare vicino a questo meraviglioso lupo di peluche. lo so che lo avreste voluto come souvenir dal canada, ma - lo dico sinceramente - in valigia non ci sta! comunque, il fatto che fosse finto non ha lasciato del tutto tranquilla diana...

seconda tappa: lo skylon, la torre presso le cascate. le vedi tutte dall'alto e vedi abbastanza bene il paesaggio. vale la pena salire... mentre fare questa foto è stata un'impresa perché sono uscita fuori sulla 'balconata' che corre tutta intorno alla torre e c'era un vento davvero fortissimo (tipo che ti sosteneva se ti lasciavi cadere in avanti!). e so che c'era la rete ed era impossibile cadere di sotto ma la sensazione di vertigine ha avuto il soprav-vento!


avevamo tempo e c'era il sole, così nonostante adriano non si sentisse molto bene, abbiamo deciso di passare per Niagara on-the -lake (ma non siamo scesi dalla macchina), abbiamo visto i vigneti (il vino di questa zona è rinomato!), le case-palazzi-ville lungo il fiume (Niagara) e abbiamo fatto infine una sosta a Port Dalhousie. Ma, nonostante il sole, il vento sferzante e gelido ci ha fatto desistere dall'andare in spiaggia a giocare (cfr. invece gita alla Georgian Bay).
Ma vuoi non scattare due foto mentre sei lì? E quindi, sentendomi addosso la resposabilità del reportage, ecco che coraggiosamente sfidando il vento ho scattato alcune immagini. E il posto pare davvero caratteristico, no?

sì sì, lo sapete già: è un lago! non fatevi ingannare dalla battigia, dai gabbiani e dalle onde!

altra prospettiva: pontile, gabbiani e faro. (più onde... non paiono quelle liguri???)


altro punto paesaggistico... mmm... quasi quasi commissiono un dipinto a mio suocero! ;P

finalmente: niagara col sole! (1)

sì, è oramai passato un mucchio di tempo, ma riporto a titolo di cronaca queste immagini:
LE CASCATE DEL NIAGARA CON IL SOLE!!!!

cambia eh? nell'immagine sopra, vittoriosi siamo in posa per la foto ufficiale, e qui i nostri due cuccioli grandi:


io e diana

giuro, non sono ancora diventata punk... i miei capelli erano alzati dal vento. lo stesso vento che poco più avanti alzava impetuoso la schiuma della potente cascata e... faceva piovere!
ci siamo bagnati tutta la faccia, occhiali, capelli, vestiti e giacche, ma lo spettacolo era davvero eccezionale! la vedete quel 'mist' laggiù??? wow! e sotto il ghiaccio. sono davvero sensazionali, le cascate del niagara, soprattutto il lato canadese.
guardarle mi fa provare lo stesso sentimento di quando arrivi su una vetta e guardi giù e respiri la grandezza della natura.


da provare: sporgersi un po' dal balconcino e fissare l'acqua che scivola incessante e fragorosa (ma quanta? ma quanta ce n'è?) giù per la cascata e pensi, ma come è possibile? è incessante e ipnotica e maestosa...

e i pezzi di ghiaccio ti danno l'idea della velocità e del movimento e l'acqua è trasparente, sicché riesci a vedere il fondo e lo spessore della portata idrica.... fantastico... da rimanere senza parole, e io ne ho già usate troppe.

martedì 17 maggio 2011

che pende che pende e ...

chi avrebbe mai potuto immaginare che la filastrocca sulla torre di pisa è una canzone di Latilla?

L'IMPRESA DELLA TORRE

ingegnera: diana allora.
aiuto costruttore: silvio allora
guelph, aprile 2011



quanto è durata, secondo voi??

martedì 10 maggio 2011

aspettando le olimpiadi

brava, né?

mo' vado a vedere se ora s'è staccata.

(è una piccola avventuriera, le piace appendersi, salire, arrampicarsi, saltare, correre, e imitare tutto quello che vede fare dagli altri, le piace cantare, danzare, parlare, scoprire, e chiedere sempre "peccccchééééé?????")

qui siamo nel parchetto vicino casa, che però adesso è verdissimo, gli scoiattoli e uccelli gialli, rossi, neri, marroni ben visibili, e i fiori che spuntano finalmente... tra un po' arriveranno foto estive, oh yeah.
intanto, un po' di sano shopping: è arrivata l'estate!

lunedì 9 maggio 2011

niagara in bianco e nero (c'ho le prove)

Ecco, lo so che non riuscite proprio ad immaginare il paesaggio. Ecco le cascate fantasma...
Invidiate gente, invidiate! (Non so dire perché, ma eravamo gli unici turisti sul posto)

le cascate statunitensi e davide sotto la pioggia, infreddolito come un pulcino

laggiù ci sarebbero state le cascate del Niagara, lato canadese, quello decisamente più spettacolare...


questa è uno dei palazzi strani di Clifton Hill, la via dei divertimenti. carino no questo palazzo rovesciato? con King Kong... vi fa girare la testa?

questa, invece, è una foto-documento. perché 12 anni fa c'ero io su quella sedia! a casa ho la foto. e ora qui c'è la mia bambina. pare una gnometta :)

niagara, in bianco e nero

Niagara, le cascate famose, era una delle tappe importanti della vacanza che abbiamo fatto insieme a Silvio, Giuditta e Fabiana. Organizzato tutto, accompagnati da Gino, Elaine e dal loro nipotino Finley, siamo partiti, nonostante il tempo (a Guelph) non fosse granché. Ma sì, dài, le previsioni danno sole nel pomeriggio. Si parte.

Vi abbiamo già detto che le macchine, oltre al cambio automatico, hanno anche un programma tipo 'pilota' automatico? è comodo, perché se siamo stanchi di guidare noi, può sostituirci anche Iris!

brava, eh? si vede inoltre come apprezza fare le cose da grandi... certo il volante è più grande di lei, ma con un po' di aiuto del papà anche guidare si può

Quando siamo arrivati a Niagara Falls (da non confondere con la poco più su cittadina Niagara-on-the-lake), prima di entrare in città e tuffarci (si fa per dire) nella vista delle maestose cascate, volevamo fare qualche esperienza da turisti: salire magari sulla funivia che (molto a valle delle cascate) attraversa una gola in cui c'è un vortice molto ampio e impressionante.
Ma il tempo non era granché e, a parte la pioggia, il vortice era ridottissimo perché c'era davvero molto ghiaccio ancora. Sicché abbiamo deciso di ammirare il paesaggio e scattare solo qualche foto in testimonianza. Eccovele:

Adriano, Diana e la zia Fabiana (dietro a sinistra vedete la cosa bianca? ghiaccio!)

e qui Davide con Gino e Finley

Ma noi felici e contenti siamo risaliti in auto e via verso le cascate. Noi non siamo gente che si arrende!

Questa è come appariva (? appariva? o spariva?) la città, in auto alla ricerca di un parcheggio, guardando fuori dal finestrino...

e giurin giuretta non c'è nessun effetto di photoshop! bello, no? ma dico io, quale turista ha mai avuto la possibilità di vedere Niagara Falls in questo stato? Per certi versi siamo stati molto fortunati.
L'umidità era al 90% presso le cascate. Sotto una pioggia battente (perché le previsioni quel giorno proprio non ci avevano azzeccato nulla: il sole non s'è MAI visto), ci siamo rifugiati più volte dentro alle varie attrazioni di Clifton Hill (è una via con negozi e case dell'orrore e musei delle statue di cera, e caffè e videogames e cose curiose....): è stato divertentissimo andare dentro a un labirinto di specchi!
Ma poi, quando è stato ora di vedere le cascate, siamo scesi sempre sotto la pioggia incessante e abbiamo con un po' di difficoltà visive visto le cascate U.S.A. e poi abbiamo anche usato tutta la nostra immaginazione ma le cascate canadesi non si riuscivano proprio a vedere da quanto fitta era la nebbia!!!! davvero incredibile!!!

Ma noi non siamo gente che si scoraggia!
Ci siamo fermati per la sera, abbiamo cenato con una bella pizza italiana e poi, per aspettare le 20.30 e la proiezione di luci colorate sulle cascate, siamo andati al casinò! NO, non abbiamo vinto nulla. Però non abbiamo neppure perso nulla. No, non abbiamo provato a scassinare il caveau, anche se ci siamo più volte visti Ocean's Eleven. Insomma non ci pareva il caso, ecco.
Sconvolgente, però, vedere dal vero quanta gente trascorre un tempo lunghissimo sempre seduta davanti a un tavolo o a una slot machine e si gioca soldi, tanti soldi.

20.30, via a vedere.... le ... cascat... ma dove sono? più nebbia di prima! ma - per bacco - nebbia colorata! e pioggia battente.
Ecco, questa è stata la nostra tappa a Niagara.
Ma noi non siamo gente che si arrende.
[...continua...]





domenica 8 maggio 2011

I know everything (ovvvero: la dormiente)


come ci capita di vederla la sera, mentre Davide e Diana dormono in camera loro. e mamma e papà si guardano un film. e lei, lei è bellissima.


sabato 7 maggio 2011

here we are! (georgian bay, 2° parte)

Ho già anticipato che il viaggio verso la Georgian Bay ha preso circa tre ore. Si era un po' preoccupati per i bambini: reggeranno senza (farci) impazzire in macchina per così tanto?
Non c'è stato viaggio più tranquillo: Gino ed Elaine ci hanno presto il lettore dvd, e così diana e davide si sono guardati tranquillamente i cartoni per tutto il tempo. e non solo cartoni: poteva forse mancare "Il Grinch"?
Sono entrambi dei grandissimi appassionati: nei primi dieci giorni, quando eravamo ospiti a casa di Elaine e Gino, TUTTE LE SERE si guardavano il Grinch, e non è una tradizione canadese né un rito dei nostri ospiti. Ed era anche divertente vedere le facce di questi bimbi che, ancora, e per l'ennesima volta si inquietavano di fronte alle facce e alle baldanze di Jim Carrey.
Durante il viaggio anche la nonna Giuditta ha visto "Il Grinch": eccola vicino a Diana (sicura di non avere paura? no, no, non ho paura...)


Tale era la gioia di essere arrivati al mare che: che importa se non è mare ma lago? che importa se è aprile? che importa se l'acqua è poco più calda (o uguale?) a quella del mare del Nord? (è sempre la stessa storia della spiaggia di hel/versante triste: per cui se vi siete già prenotati per il caffè per quella, con una visita sola, se vi interessa, prendete due storie: questa riguarda, però, il versante allegro).
Noi si è turisti al mare, per bacco!
e quindi, via scarpe, scarponi, calze, e affondiamo le mani nella sabbia, camminiamo sulla battigia, raccogliamo conchiglie, saltiamo le onde... normale, no?

davide e diana: lavori di idraulica e scavi per trovare pirateschi tesori

diana! laggiù in fondo in fondo praticamente in mezzo al lago; e a riva sabbia nera e disegni: carapace di tartaruga gigante?

e anche Iris, qui, al suo primo giorno di "mare": primo contatto con la sostanza sabbia+acqua (eh sì, cara la mia cucciola, non c'è solo la vasca da bagno!)

vi abbiamo fatto venire voglia di venirci a trovare???

venerdì 6 maggio 2011

mare mare mare che voglia di arrivare (georgian bay, 1° parte)


questo è stato il primo paesaggio che abbiamo toccato con gli occhi, camminando fuori dall'auto lungo le coste della Georgian Bay.
La Georgian Bay è un posto turistico, è il mare per quelli che abitano qui "vicino" (tre ore di macchina). Ma questo scorcio, ritagliato in una fetta di costa priva di ville e cottage e spiagge, mi ha ricordato tanto la spiaggia di Hell / versante triste. (<-- è un'altra storia, fatevi invitare per un caffè e ve la racconto).
Per i bambini (e me) il posto era già bellissimo così: basta l'acqua, anche se un po' stagnante nella riva... e questa giornata di sole meravigliso! ecco una prova che il sole bacia le persone belle:


Ma, debbo dire la verità, io volevo anche altro: proprio le onde, la spiaggia, l'acqua (sì, indovinate chi si è messo in borsa il costume da bagno!!! ah!, stolto! perché stolto? --> vedi il bianco della foto sotto.)
Per cui, ci siamo spostati in macchina verso un altro pezzo della baia. Parcheggiato, scavalcato un cumulo di neve, approdati sulla spiaggia quasideserta (una ragazza seduta a leggere che ha riscosso tutta la mia invidia), intorno i cottage ancora semichiusi, il vento, il freddo, il caldo del sole, i gabbiani... ve lo immaginate? sentite il rumore? lo vedete? no?


va bene va bene, eccovelo:




quella laggiù sono io!!! (quello bianco più lontano NON è schiuma di onde, ma GHIACCIO). il ghiaccio in mezzo al lago, di cui peraltro non vedi la fine (anche se non è proprio lago ma baia!). che immensità.

Il viaggio alla Georgian Bay è stato quello più naturalistico mentre c'erano qua Fabiana, Giuditta e Silvio. Un'occasione imperdibile. Siamo anche tornati, io e Adri, nella medesima spiagga di dodici anni fa... certo, molto cambiati. Condividiamo con voi il nostro momento di romanticismo:


piede nel piede, sotto l'acqua fresca e dolce e limpida
e mi sovvien il Petrarca, chiare fresche dolci acque. (a voi no, guardando questa foto??) :P



mercoledì 4 maggio 2011

on the road, verso la georgian bay


questo mi piace del canada.
penso si capisca abbastanza l'idea di spazio, di spazio che hanno qui. a perdita d'occhio, a perdifiato. e poi guidare su queste strade e vedi l'orizzonte, e più in là ancora. Gino ci ha raccontato che ci sono strade (nel nord? nell'ovest? non ricordo) piatte e lunghe che PER GIORNI vedi la città a cui devi giungere dritta là, proprio pare a una manciata di chilometri... sempre ferma come punto del centro del tuo andare. e non ci giungi mai. wow.
ecco fare coast to coast (on the road), quello sarebbe carino. (facciamo un'impresa col chariot e tre bambini piccoli???)

tornando a noi, e con un flashback (ma, adri, l'azione c'è stata, davvero), con la scusa di raccontarvi cosa abbiamo visitato in aprile con Fabiana, Silvio e Giuditta, vi metto anche qualche foto, così a giugno, quando torneremo, potrete non essere troppo sconvolti dalle nostre rughe in più, capelli in meno, bimbi giganti :)

una pausa, mentre siamo diretti alla georgian bay: passeggiatina nel bosco e vista cascata piccolina (ma intanto abbiamo preso un modello da confrontare poi con le Niagara)... potevamo evitare di fare questa foto? ma certo che no! insomma, io adoro gli alberi, e le radici, i loro serpeggiare e intrecciare e aggrapparsi. (e poi mentre le vedevo mi ricordavo dei sentieri abbarbicati nelle colline delle cinque terre liguri).
questa qua sotto invece testimonia 'il salto'... non male eh? e so che qualcuno dei nostri amici la guarda e pensa a come e dove arrampicarsi... vero?


nonna e nipotina, bello no?
e poi fa molto gioco degli specchi fotografare chi fotografa...
SMILE!